La bici gravel
Alla fine ho ceduto alla curiosità e ho voluto acquistare una bicicletta gravel per provarne le differenze con la ibrida e fare esperienza con la drop bar. La mia scelta è caduta su una GT Grade Expert con telaio in alluminio e forcella in carbonio, equipaggiata con il gruppo Shimano 105 2x11 rapporti. La cosa che mi ha incuriosito sono i freni idraulici comandati dal tradizionale cavo, che ne consente la regolazione nella maniera tradizionale pur garantendo la potenza di frenata degli idraulici.
La geometria del telaio unita al peso mi hanno fatto capire da subito di avere sotto il sedere una bicicletta scattante e veloce, dal cambio reattivo e la frenata pronta. Unica cosa ho cambiato subito i copertoni originali, i WTB Exposure da 32mm, con un paio di Panaracer Gravelking SK da 38mm: questa si è dimostrata una scelta vincente per quanto riguarda la tenuta su sterrato e l'assorbimento delle vibrazioni. Dopo qualche giorno ho deciso di cambiare anche la sella a favore di una in carbonio, senza alcun rivestimento. Ho scoperto infatti che, contrariamente a quanto si possa immaginare, ho meno dolori al fondoschiena con una sella dura e che non mi faccia sudare.
Mi sono reso conto col tempo che i rapporti erano troppo corsistici (50-34 denti davanti, 11-32 dietro), quindi al tagliando dei 5000Km ho approfittato di una serie di sostituzioni da effettuare per modificare completamente la trasmissione:
- Guarnitura compact Miche Graff, 46-30 denti
- Pacco pignoni Shimano Ultegra CS-HG800-11, 11-34 denti
- Catena Shimano 11 rapporti
Al tagliando del 10000Km, dovendo comunque fare manutenzione sui mozzi, ho cambiato direttamente le ruote montando delle Novatec con mozzi modello XD611SB e XD622SB rispettivamente davanti e dietro.
Intorno ai 15000Km ho avuto l'occasione di sostituire i freni ibridi, che non mi hanno mai convinto, con i più tradizionali e meccanici Avid BB7, che già conosco e apprezzo.